Il Duplex

Ci vuole coraggio per invertire il senso di marcia e andare dove non si dovrebbe andare.

40 anni. E fuori tempo

Dopo anni riprendo a scrivere.

Non so ancora se ricominceró, ma intanto riapro il mio blog con una riflessione bruciante, che mi assilla, frutto di avvenimenti autobiografici, piú o meno recenti.

Poesia di sangue

Il sangue si macera dentro,

ebbro di carne livida e buio

Le viscere si amalgamano

in un impasto rosso e nero,

molle e vischioso

Il dolore acuto mi punge il ventre:

piú forte, piú intenso del solito

“Che sará mai?” domando

Ma conosco la risposta,

vedendolo.

È cosí che l’ho perso

È cosí che ti ho perso.

BT

Ciao papino…

Papá, é giá passato un mese da quando sei mancato.

Dove sei?

Aggrappata alla tua pelle come un naufrago a una zattera in mezzo al mare.

“Ti devo vedere”…

Alla fine a furia di ricevere dinieghi e schiaffoni ai tuoi sentimenti, silenzi anziché risposte alle tue domande e sguardi sfuggenti quando cerchi semplicemente la veritá, ti stufi.

Ti stufi e abbandoni il campo, lasci andare.

Sui mancati propositi…

Avrei voluto portarti in quel posto a Milano dove fra qualche anno intendo festeggiare le mie 40 primavere…Ricordi? Una cascina un po’ cosí, un po’ restaurata e un po’ decadente, un po’ricercata, un po’ stramba, un po’ come me.

Delle aspettative…

Reduce da una favolosa serata alla milonga dell’Arci Bellezza, oggi vorrei parlare di aspettative.

Occhi…

Se mi guardo allo specchio mi soffermo a pensare.

Merda e sangue

L’uomo che amo sta diventando padre, stanotte.